Ami fare lunghe passeggiate e sei amante del trekking? Allora non puoi perderti uno dei sentieri selvaggi di Santo Stefano a Terracina, l’Anello dei Giganti.
Un percorso ad anello che percorre in parte Poiana e Mammolini partendo dalla Fonte di Santo Stefano, la cui acqua è ricca di calcio, è freschissima in ogni stagione ed è ottima per dissetarsi dopo una lunga passeggiata. Il percorso inizia proprio da qui e proseguendo lungo una strada ci sia addentra nei boschi, all’ombra di grandi alberi per cui è percorribile anche d’estate.
Lungo la strada non possono passare inosservati i “giganti” enormi massi rocciosi caratteristici dei Monti Ausoni ed enormi hum ovvero resti di una vasta formazione rocciosa che è stata completamente erosa e della quale rimangono solamente questi pinnacoli che assumono forme fantastiche, da interpretate liberamente. Andando più avanti, il sentiero riserva un inghiottitoio ovvero il punto su una superfice carsica dove l’acqua penetra nel sottosuolo, quest’ultimo è situato ad un metro dal sentiero.
Si prosegue poi su Poiana ancora nel bosco fino ad arrivare all’area picnic, da qui volendo si può lasciare momentaneamente il sentiero seguendo la strada di Santo Stefano fino ad arrivare al belvedere di monte Pilucco per ammirare spettacolari panorami, le Isole Ponziane, il Promontorio del Circeo fino ad arrivare all’Agro Pontino. Un momento unico per chi si emoziona guardando un panorama!
Invece procedendo sul sentiero più avanti si incontra lungo la strada i resti di un Antico Pagliaro in pietra o capanna lepina e della mandra aurunca, tipica capanna costruita in montagna e quindi esposta alle intemperie. Sui monti Lepini, sugli Ausoni e sugli Aurunci le capanne hanno la base in pietra e la copertura in paglia. Il muro è costruito a secco, con grandi pietre non squadrate e con uno spessore notevole. La copertura ha la tipica struttura conica vegetale, armata da un’imponente intelaiatura di rami con uno spesso rivestimento di paglia di montagna.
Percorrendo il percorso vi è poi una deviazione per ammirare il cippo di Confine dello Stato Pontificio con su scolpite le chiavi dello stemma pontificio poichè quest’area montuosa tra il Lazio e la Campania ha rappresentato nel corso dei secoli terra di confine tra il Regno delle Sue Sicilie e lo Stato Pontificio. Per concludere il percorso si continua a camminare per ritornare verso la fonte di Santo Stefano.
È proprio per questi sentieri che l’Associazione Le Colline di Santo Stefano ha pensato ad un’iniziativa per tutelare e promuovere la conoscenza della rete sentieristica che attraversa le colline di Santo Stefano a Terracina rivolgendosi principalmente ai giovani del territorio.
È proprio con i giovani della Scuola Superiore dell’ITS “A. Bianchini” e l’IC Maria Montessori di Terracina che si studia il territorio dal punto di vista geologico e si è sviluppato una segnaletica innovativa per la rete sentieristica.
Visto anche il periodo di emergenza e la limitazione degli spostamenti è possibile anche effettuare un giro della rete sentieristica comodamente da casa attraverso un Virtual Tour interattivo e multimediale tramite percorsi di immagini da esplorare per vivere paesaggi e luoghi mozzafiato.
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